La scelta delle porte interne più adatte alla propria abitazione è fondamentale per creare un ambiente confortevole e conferire alla casa la giusta atmosfera. Spesso, infatti, si tende a trascurare l’importanza delle porte per interni come se fossero un semplice dettaglio.
Che stiate progettando la vostra nuova casa o che abbiate intenzione di ristrutturarla, la scelta delle porte non può essere sottovalutata. Quindi, ecco alcuni consigli su come scegliere le porte interne adatte alla propria abitazione e alle proprie esigenze.
Porte interne: cosa sono e perché sono così importanti in un’abitazione?
Le porte sono uno degli elementi principali di un’abitazione, sia dal punto di vista funzionale che estetico. Il loro ruolo, infatti, è quello di separare zone e ambienti della casa e di impreziosire l’arredamento interno scelto, conferendogli maggior carattere. Per questo, indirizzarsi verso la scelta più consona di porte per interni è fondamentale, se si vuole ricreare un ambiente confortevole, ben arredato e dal design originale.
Quali sono, però, i criteri da considerare per scegliere i tipi di porte che più fanno al caso vostro? Sicuramente si deve partire da una valutazione dell’aspetto estetico delle porte ma non bisogna tralasciare anche il loro aspetto funzionale. Vediamo, quindi, come scegliere le porte perfette e, soprattutto, quali sono gli elementi che incidono in questa scelta.
Materiali delle porte interne
Il primo elemento da considerare è la composizione della porta interna. Ogni porta, infatti, è realizzata con materiali diversi, oltre che con rifiniture differenti. Inoltre, il tipo di materiale utilizzato determina anche il prezzo finale del prodotto. Le porte interne possono essere realizzate nei seguenti materiali:
● Vetro
● Legno
● Laminato
Vetro, in tutta sicurezza
Le porte di vetro possono essere con o senza telaio fisso di legno o metallico. Per l’anta può essere impiegato vetro temperato, stratificato o stratificato temperato (unisce le due lavorazioni): tutte soluzioni che garantiscono sicurezza.
▪ Il vetro temperato viene trattato termicamente a 640 °C con un processo di tempra e poi sottoposto a un veloce raffreddamento che provoca uno shock termico che ne irrobustisce la struttura. In caso di rottura i frammenti sono di piccole dimensioni e con bordi non taglienti, in modo da non presentare rischi per le persone.
▪ Il vetro stratificato è ottenuto dall’unione di due o più lastre di vetro di 3 mm, incollate su una pellicola di materiale plastico trasparente, il pvb (polivinilbutirrale). In caso di rottura i frammenti restano attaccati a questo strato, senza frantumarsi in schegge pericolose.
Legno, in più lavorazioni
È molto utilizzato perché è un classico sempre attuale, sta bene in tutti i contesti e dona calore agli ambienti. Le ante, però, non sono tutte uguali, infatti possono essere realizzate in tre diverse lavorazioni: tamburata, listellare o piena.
▪ Anta tamburata: è composta da una struttura, in genere di abete, che funge da ossatura esterna e all’interno da una struttura alveolare a nido d’ape che contribuisce a dare rigidità L’insieme viene poi inserito tra due pannelli di derivati del legno e finito in vari modi, sia in legno sia in laminato.
▪ Anta listellare: è costituita da una struttura realizzata interamente con legno listellare (pannello formato da listelli larghi meno di 80 mm) e rivestita in laminato di legno.
▪ Anta piena: è formata da pannelli di materiale omogeneo composto da frammenti di legno o da multistrato di sfogliati di legno.
Laminato
Il laminato è un materiale sintetico, dallo spessore limitato, ed è il risultato dell’incollaggio di diversi e sottilissimi fogli di carta impregnati con resine. Una volta lavorato è in grado di assumere qualsiasi aspetto estetico, imitando i materiali naturali. Le essenze del legno, quali noce, rovere, frassino, ebano, ciliegio, castagno, larice, wengè, palissandro, sono tutte riproducibili nel laminato. Una porta in laminato può avere anch’essa la struttura in listellare o tamburato come le porte in legno.
Tipologie di porte interne
Valutati i materiali, bisogna poi pensare a quali siano le tipologie di porte per interni che possano adattarsi meglio ai vostri ambienti. Esistono, infatti, porte con differenti modalità di apertura, ognuna appositamente studiata per diverse esigenze e zone della casa. Tra le tipologie più comuni vi sono:
● le porte per interni a battente, classiche e funzionali. Queste porte sono fissate da un lato e l’apertura – verso l’interno o l’esterno – è favorita mediante cerniere in alluminio. Queste ultime, poi, possono essere sia a vista che a scomparsa;
● le porte da interno scorrevoli, ideali per ottimizzare gli spazi. Queste porte sono integrate all’interno della parete e, grazie ad un sistema di scorrimento, possono essere aperte o chiuse con semplicità;
● le porte filo muro, invece, sono un particolare tipo di porta a battente elegante e di design. Esse, infatti, non prevedono l’installazione di cornici e coprifili perché si integrano perfettamente alla parete senza creare stacchi. Perfetta per gli arredamenti più minimal, queste sono porte interne di taglio moderno.
Un’ulteriore possibilità, infine, è quella di scegliere diverse tipologie e modelli di porte per interni e di combinarli tra loro. Per esempio, se si vuole dividere due ambienti tra loro fortemente connessi come la zona living e la cucina, potreste optare per una porta scorrevole in vetro satinato, così da creare comunque una sorta di continuità tra i due ambienti.
Qualunque siano i vostri gusti e le vostre necessità, all’interno delle collezioni di Unika Serramenti potrete trovare le porte interne che più si adattano alle vostre esigenze.
Le spese per l’acquisto delle porte interne sono detraibili?
Le porte interne non sono detraibili con l’Ecobonus in quanto non permettono un risparmio energetico, essendo interne all’abitazione e quindi non potendo proteggere dagli agenti atmosferici. Esiste però il Bonus Casa per chi sta effettuando una ristrutturazione con pratica edilizia in comune (CILA, SCIA ecc.) che permette di detrarre il 50% della spesa per opere di finitura, quali la sostituzione di porte interne, se tali opere sono necessarie al completamento dell’intervento edilizio nel suo insieme.
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